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Datemi un missile,voglio andarmene

 di Guerrino Iacopini 

Oltre settanta persone, tra cui molti bambini, sono morti e più di cinquecento sono rimasti feriti in Siria a seguito di un attacco aereo che oltre alle bombe ha sganciato sulla popolazione della città di Khan Sheikhun, nella provincia di Idlib, gas nervino denominato Sarin. Questo gas è classificato come arma chimica di distruzione di massa che provoca 

 

un lungo e straziante dolore, mentre agisce per la distruzione del sistema nervoso degli organismi viventi, portando prima alla paralisi e poi alla morte. Le cronache che ogni giorno i media ci propinano, ci parlano di aggressioni, di omicidi, di violenze, spesso attribuibili a futili motivi. Ormai in discoteca ci si ammazza per una bibita o perché la propria donna ha la colpa, di essere bella e quindi il branco si sente in diritto di importunarla e subito dopo ci scappa il morto. A lasciare il proprio uomo o la propria donna si corre il rischio di essere sfregiati con l’acido se va bene, oppure essere bruciati vivi se va male. Da questa inaudita violenza non si salva proprio nessuno, neanche i ragazzi down, stuprati e violentati dai loro stessi “amici”. I barboni sempre più spesso diventano torce umane mentre dormono. Le rapine e i furti ormai non si fanno più senza cadaveri. In metropolitana, in aereo, in treno o durante un concerto c’è sempre qualcuno disposto a farsi saltare in aria, portandosi con lui all’altro mondo centinaia di persone innocenti. In molti college gli studenti sono sterminati da quello che sembrava un simpatico compagno di banco, senza un motivo, senza un rimpianto. Padri e madri che sterminano i loro figli o l’intera famiglia e figli che massacrano i genitori magari per entrare in possesso dei beni familiari. Poi ci sono gli omicidi razziali, bianchi contro neri, neri contro bianchi e in alcuni posti di questo mondo sconvolto, vediamo tutti contro tutti. Anche per lo sport ci si ammazza, ricordate quel bastardo che si definiva tifoso della Roma che ha ucciso Ciro Esposito, tifoso Napoletano prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina?  Ultimamente, in seguito ad un aumento della violenza tra i minori, è stata imputata a tv, cinema, internet e videogiochi la colpa di mostrare troppe brutalità, col rischio che questo possa avere effetti negativi sui comportamenti degli adolescenti. Secondo me, non è preoccupante ciò che vedono, ma lo è invece quello che li circonda nella vita di tutti i giorni. La causa della crescente violenza, non è da ricercarsi nell'individuo, ma nella società e negli usi e nei costumi, che essa impone. Inoltre, la violenza prospera quando si creano tra la gente il malessere, le ingiustizie e le ineguaglianze sociali. La violenza nei confronti di persone deboli fisicamente, è un sistema per affermare la propria personalità non avendo altro modo sotto il profilo umano, culturale o professionale. Il solo metodo per sconfiggere la violenza è il consolidamento della famiglia che deve proporre al bambino modelli da imitare e risultati da conseguire oltre la pacifica convivenza. Ma fuori dalla mia finestra, non posso fare a meno di vedere un mondo che non mi piace e che lascia intravedere per il futuro sciagure inimmaginabili per l’intera umanità, allora vi prego, datemi un missile, voglio andarmene…