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Incontri virtuali

 Incontri virtuali

Dov’è il confine tra gioco e tradimento?

 

di Guerrino Iacopini

 

Pubblicato su Profili Italia anno III numero 5, giugno 2010

(clicca qui per leggere questo articolo nella versione editoriale)

 

Quante cose, grazie ad Internet, oggi facciamo comodamente dalla poltrona di casa? Grazie alla nostra Home banking, possiamo fare dal nostro salotto qualsiasi operazione bancaria: pagare o riscuotere bonifici, visionare i propri estratti conto, acquistare o vendere azioni e titoli di ogni genere, ricaricare i telefonini, oppure ottenere un finanziamento o un mutuo al miglior tasso d’interesse di mercato.

Sempre seduti comodamente, possiamo inviare o ricevere le nostre e-mail, possiamo guardare un film, ascoltare un brano musicale o andare su un sito web di social network stare un poco con gli amici, magari scambiando con loro qualche foto o fissare un appuntamento per una serata da trascorrere insieme. Possiamo anche acquistare biglietti per aerei, navi, traghetti e treni. Possiamo organizzare un viaggio per qualsiasi parte del pianeta, prenotare visite mediche o chiedere consigli sulla salute. Su Internet, poi, è fantastico fare shopping: in pratica possiamo acquistare di tutto, dalla spilla all’elicottero; ma, soprattutto, possiamo tradire tranquillamente il nostro partner, proprio dalle mura domestiche. Ah, il progresso, quanto corre veloce dietro al benessere, senza fermarsi mai. Ormai il mondo cambia così rapidamente che non ce ne accorgiamo nemmeno: a ogni suo mutamento, cambiano i rapporti umani e di conseguenza le nostre vite. Pertanto, non possiamo pensare che in queste trasformazioni non siano coinvolte anche le nostre emozioni e di riflesso le nostre relazioni amorose. Il fatto di passare più tempo col computer che col proprio partner ha generato il fenomeno degli incontri on-line: si comincia per gioco e si finisce col tradimento virtuale o addirittura quello materiale. In una società dove è sempre più difficile trovare persone con cui tessere rapporti sociali, in una società dove anche il tuo compagno non ha il tempo di starti ad ascoltare, quando sale il bisogno di sfogarsi con qualcuno, la chat diventa un mezzo per parlare un po’ di se, liberamente e senza timori, grazie al muro dell’anonimato. Capita così che perfetti sconosciuti si scambino tra loro le più profonde intimità, quelle che nessuno confiderebbe neanche al suo migliore amico. Chi si è innamorato in chat sostiene di aver provato emozioni tanto forti che non sarebbero potute nascere in un contatto reale, forse il tutto è generato dal fatto che on-line si riesce a creare un amore idilliaco, quasi perfetto, contrariamente a quanto avviene nella realtà. Spesso si comincia a chattare per ritrovare quelle sensazioni che il proprio rapporto non dà più, altre volte si cerca qualcuno che ti comprenda meglio del proprio compagno e da qui alla relazione extraconiugale il passo è breve. Altri ancora, provando un calo di desiderio nei confronti del coniuge, cercano nuove conoscenze per sentirsi a loro volta ancora vivi, ma quando si intensifica il contatto con l’altro, quando senti che ti comprende e ti considera, allora scatta l’innamoramento. Il tradimento online è un fenomeno in grande espansione e investe tutti i ceti sociali. Anche se è vero che la maggior parte dei fedifraghi multimediali non arriva a consumare materialmente l’atto, la relazione extraconiugale virtuale è da considerarsi un tradimento bell’e buono oppure no? Anche se i baci, il contatto fisico e il sesso non ci sono stati, la mente ha scatenato ugualmente un uragano di ormoni, proprio come se la persona dall’altra parte del computer fosse stata davanti a noi. La fantasia stimolata da quest’avventura è la stessa che verrebbe alla luce davanti alla persona vera. Molti sostengono che una relazione erotica in chat o in certe community non deve essere considerata un tradimento, perché il tutto resta nel mondo dell’irreale, della fantasia appunto. Si tratta solo di un gioco o vuol dire rompere effettivamente la fiducia in lei/lui riposta? I traditori e le traditrici virtuali non si comportano forse allo stesso modo di quelli reali? La complicità, l’intimità, la fiducia nell’altro, il segreto comune, la mancanza di rispetto e di lealtà per il proprio partner e magari il desiderio di un incontro reale corrispondono a un tradimento vero e proprio, oppure è solo un mezzo per scacciare la noia? Davanti ad una simile scoperta, come reagire? Personalmente, se scoprissi mia moglie a corteggiare qualcuno su Internet, non riuscirei a riderci sopra, ma non butterei neanche all’aria il matrimonio, che comunque qualche problemino mostrerebbe di averlo. E, allora,starete pensando? Beh, direi a mia moglie: “Cara, non sarebbe il caso di farlo insieme questo giochino?”. Perché in giochi come questo fi darsi del proprio compagno/a è bene, ma la vita insegna che non fi darsi è meglio! Voi invece cosa ne pensate?

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